A trainare maggiormente la transizione delle auto elettriche c’è il blocco tedesco, in cui Audi non sfigura rispetto alle connazionali Mercedes, BMW e Volkswagen. Q4 e-tron Sportback rappresenta infatti il quinto modello 100% elettrico della Casa di Ingolstadt ed è la variante coupé di Q4 e-tron. Sul nostro blog potete trovare l’articolo che inquadra il piano strategico dei Quattro Anelli oltre al focus dedicato alla supersportiva e-tron GT.

Con cinque modelli in gamma interamente alimentati a corrente, Audi è il principale Costruttore in numeri assoluti. Siamo però solamente all’inizio della trasformazione, con 18 miliardi sul piatto per l’elettrificazione: l’obiettivo è piuttosto ambizioso e prevede venti modelli a zero emissioni nel 2025, un traguardo davvero prossimo che potrebbe posizionare in primissima fila il brand nel processo di conversione. Parte dell’investimento sarà dirottato anche sul fronte delle colonnine, per potenziare la rete IONITY di cui Audi è membro. Dopo questo rapido excursus passiamo all’analisi di Audi Q4 e-tron Sportback elencando le sue caratteristiche, la sua autonomia e, infine, il prezzo da pagare.

Audi Q4 E-Tron Sportback: caratteristiche

Nella storia di Audi, Q4 e-tron Sportback rappresenta il secondo SUV-Coupè dopo Q8. Le proporzioni della carrozzeria sono identiche alla versione “standard” Q4 e-tron, fatto salvo per qualche centimetro in meno in altezza, siamo di fronte a un C-SUV da 4.6 metri di lunghezza e 1.9 di larghezza. Il carattere sportivo della vettura viene ulteriormente accentuato dallo spoiler posteriore (che però limita ulteriormente la già critica visibilità del lunotto), il profilo leggermente bombato viene esaltato da un frontale massiccio, dalle nervature sul cofano e sulla fiancata e dai muscolosi passaruota. La linea più filante rende Q4 e-tron Sportback maggiormente aerodinamica rispetto alla sorella (Cx 0.27) e si conferma il tripudio di led nei gruppi ottici sia anteriori (quattro possibili combinazioni) e posteriori (raccordati e “seghettati” in piccoli frammenti). Tanto lo spazio a bordo, in gran parte merito dell’architettura e della scelta di razionalizzazione che riduce gli ingombri, così come per il baule profondo ma non molto alto e con una soglia di carico a 85 cm da terra: servono bicipiti scolpiti. Niente pozzetto anteriore, i cavi di ricarica si alloggiano nel doppiofondo.

L’abitacolo, condiviso con la Q4 e-tron e con molti altri modelli Audi, non suggerisce l’idea di un’auto premium. L’armonia degli esterni viene sostituita da linee più spezzate e secche e i materiali includono anche delle plastiche un po’ rigide. Buona la sensazione di ariosità (i portaoggetti non mancano), con la plancia divisa in due da un piano in gomma, decisamente ottima la configurazione dei sedili che riescono a combinare comodità e sportività (e sono realizzati con plastiche riciclate, dunque ecosostenibili).  I display di bordo, divisi da una bocchetta, sono rispettivamente di 10.2” per il cruscotto e 11.6” per il sistema intotelematico, come da prassi orientato verso il guidatore. Il cockpit è ben sfruttato (ma non il più grande disponibile sui modelli Audi) e permette di disporre le informazioni a proprio piacimento ed è perfettamente integrato dall’head-up display 3D già visto su altre auto del gruppo. Affidabile e completo il sistema MMI, che include il navigatore e la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, ma non considera le soste per ricaricare durante la pianificazione dei tragitti. Oltre al volante spigoloso e racing, i tasti fisici sono integrati nella consolle del climatizzatore e in una zona nascosta che ospita anche la piastra di ricarica per i telefonini. Dall’app MY Audi si gestiscono le classiche funzioni da remoto e i servizi connessi, ottima e ben tarata (ma sempre a pagamento per avere le 5 stelle del crash test) la suite di aiuti elettronici alla guida di livello 2.

Audi Q4 E-Tron Sportback: autonomia

Il piccolo miracolo di Audi Q4 e-tron Sportback comincia dalla piattaforma modulare MEB, utilizzata dal brand bavarese per la prima volta, che sfrutta un pianale basso e piatto e un tradizionale motore sincrono a magneti permanenti. Due i tagli della batteria e due possibili combinazioni di trazione, posteriore oppure integrale. La versione 35 d’attacco è equipaggiata con una pila da 52 kWh, mentre le versioni 40 e 50 montano un accumulatore da 77 kWh. Tre gli step di potenza: 170 CV per la 35, 204 per la 40 e 299 per la 50, quest’ultima unica con un doppio motore. La vettura ricarica fino a 125 kW in corrente continua ma solo 11 kW in corrente alternata e promette percorrenze fino a 532 chilometri (347 nel caso della batteria più piccola).

Audi offre ai clienti il servizio “e-tron Charging Service” per ricaricare presso la rete a prezzi vantaggiosi e regala il primo anno di ricariche al momento in cui scriviamo. Parlando di guidabilità non si rimane affatto delusi, anche se Q4 e-tron Sportback non si può certamente definire un SUV-coupé sportivo. Perfetto il comportamento cittadino grazie a un diametro di sterzata da utilitaria, a un’insonorizzazione curata e a sospensioni che filtrano le asperità anche con i cerchi in lega più spessi. Considerando la massa, che oscilla intorno alle due tonnellate, le doti dinamiche descrivono una vettura sempre sicura grazie al basso baricentro tipico delle elettriche e alla sapiente gestione dei pesi tra anteriore e posteriore. Pertanto, sportiva dalla doppia indole e quindi capace di saper regalare comfort chilometro dopo chilometro. Presente il Drive select per variare la taratura dell’automobile così come le due modalità di guida dedicate al recupero dell’energia (manca infatti la guida one-pedal come sul resto della gamma VAG), ma se desiderate calibrare manualmente è possibile farlo grazie ai paddle al volante.

Audi Q4 E-Tron Sportback: prezzo

Riassumendo quanto detto precedentemente arriviamo al prezzo che, come da tradizione per Audi, va integrato in modo cospicuo. L’allestimento “base” è disponibile con le versioni 35 e 40 ai rispettivi prezzi di 47.700€ e 51.100€. Di serie c’è lo stretto necessario come i cerchi da 19”, i fari a led, il volante in pelle, i sensori di parcheggio e alcune chicche come i sedili anteriori riscaldabili. Per 2.100€ in più abbiamo l’allestimento EVO che privilegia il comfort grazie ai sedili con sostegno lombare, al pacchetto Comfort, al pacchetto Assistenza e al pacchetto Smartphone. Salendo di grado (altri 2.100€ rispetto alla EVO) troviamo l’allestimento Business con l’aggiunta del pacchetto Assistenza Plus e MMI Plus: è questo l’allestimento consigliato.

Ma se volete la potenza brutta dei 299 CV riservati alla versione 50 dovrete scegliere tra Business Advanced (64.150€) e S Line (65.750€). Il primo propone un’estetica basata sui toni del grigio e la vernice metallizzata, il secondo porta il dinamismo agli estremi con i cerchi da 20”, le sospensioni sportive e specifici dettagli. Nonostante siamo al top della gamma rimangono fuori parecchi accessori utili: antifurto (580€), chiave elettronica (570€), fari matrix led (1.320€), pompa di calore 1.200€) e i vetri posteriori scuri (490€). Il consiglio è quello di attingere ai pacchetti per non avere giramenti di testa.

In sintesi a chi consigliare Q4 e-tron Sportback? Sicuramente a chi possiede una Q3 o una Q5 e vuole provare l’elettrico dei Quattro Anelli, in generale il segmento di mercato è abbastanza affollato e la vera alternativa attuale è la Ford Mustang Mach-E (che però è molto più cattiva). Q4 e-tron Sportback fa inoltre parte di una famiglia che includerà VW ID.5 e Skoda Enyaq Coupé, in arrivo nel 2022, per cui la scelta giusta non dovrebbe essere un problema.