Nel panorama automobilistico non sono molte le vetture che possono vantare nella gamma motori ibridi ed elettrici. Tale anomalia, tipicamente asiatica, viene ripresa da Lexus UX che affianca la variante 100% elettrica 300e al tradizionale Hybrid a due anni dal lancio. Sogno o son desto? Ormai un anno fa il CEO di Toyota sottolineava alla tradizionale convention del gruppo i numerosi svantaggi della transizione dell’automobile verso l’elettrico, denigrando i brand concorrenti pronti a lanciare sul mercato i primi modelli a corrente. L’ibrido è ancora la scelta migliore in attesa di sviluppi futuri sul fronte delle rinnovabili, con un occhio in particolare all’idrogeno (che in realtà è un vettore e non una fonte). Ebbene, nel frattempo qualcosa deve essere cambiato nel corso del 2021 perché il gruppo Toyota, di cui Lexus costituisce il segmento premium, sembra davvero fare sul serio. 

Evidentemente dopo 15 anni passati a dominare la tecnologia dell’ibrido siamo arrivati alla maturazione completa e quindi si cercano nuove sfide da perseguire. Se i soggetti promotori sono poi i pragmatici giapponesi, allora è bene fidarsi. Lexus si prepara infatti a lanciare ufficialmente il primo modello nativamente elettrico, ossia il crossover RZ previsto per i mesi iniziali del 2022. Le immagini trapelate mostrano la realizzazione del concept “LF-Z Electrified” e dovrebbe rappresentare un significativo cambio di passo per Lexus. Nella tabella di marcia stilata da Akio Toyoda il brand Lexus diventerà completamente a zero emissioni nel 2030 (dunque decisamente prima della Casa Madre) e si specializzerà in SUV e supercar lasciando a Toyota le carrozzerie più compatte.

Un massiccio piano di investimenti che riguarderà i principali mercati mondiali ma espresso solo in forma di inchiostro nero su carta. Come interpretare dunque la mossa di lanciare una variante elettrica di una vettura nata termica? Un semplice esperimento da prendere con le pinze oppure una base solida su cui poggiare le fondamenta? Scopriamo insieme nel focus attuale le differenze tra Lexus UX Hybrid e Lexus UX 300e.

Lexus Ux Hybrid: caratteristiche

Commercializzata ufficialmente negli ultimi mesi del 2019, Lexus UX copre il segmento degli urban crossover nella gamma del Costruttore nipponico anche se le proporzioni esterne sono da C-SUV dura e pura: 4.5 metri di lunghezza e 1.84 di larghezza. La filosofia estetica è riassunta dalla parola “Omotenashi”, vale a dire “senso di ospitalità e servizio cortese” e non vi è dubbio che il prodotto finale restituisca l’impressione di cura maniacale. Sia il frontale (con la tradizionale griglia a clessidra) che il posteriore trasmettono grinta e aggressività, accentuate dai gruppi ottici a led cattivi a punta di freccia, mentre sono da SUV navigata i passaruota squadrati. Praticamente inesistenti le differenze estetiche tra Hybrid e 300e, limitate ai cerchi in lega specifici della versione a corrente. Un po’ sacrificato il vano baule, 320 litri per la Hybrid e 367 per la 300e, scarso in altezza e con un’alta soglia di carico ma comodo da aprire grazie al meccanismo elettroattuato. In generale l’abitabilità è solo discreta, specialmente per gli occupanti posteriori.

Gli interni di Lexus UX sono stati progettati seguendo le abitazioni nipponiche, dunque dando l’impressione agli occupanti di una maggiore ariosità. Funzionali e razionali i comandi fisici disposti lungo la plancia e sulle razze del volante (con due bizzare “corna” che spuntano dalla palpebra del cruscotto), moderno il cockpit digitale con strumenti a lancetta. La sezione centrale presenta tocchi attuali a richiami vintage: ai primi appartiene il sistema multimediale da 10.3” sfortunatamente non touchscreen e gestibile tramite il touchpad collocato nel tunnel centrale, le bocchette contornate da led e l’head-up display; più retrò l’orologio analogico e la zona inferiore in prossimità della “finta” leva. Presenti Apple CarPlay e Android Auto, piuttosto completa l’applicazione Lexus Link da cui si gestiscono la climatizzazione e la ricarica da remoto oltre alla manutenzione programmata.

L’arte del takumi certifica invece la realizzazione dei sedili e la manifattura dei rivestimenti. Un capolavoro di tecnica ed efficienza per regalare comfort e silenziosità agli occupanti, si ha proprio la sensazione di guidare una berlina. Il pacchetto di ADAS Lexus Safety System+ annovera tutti gli elementi della guida autonoma di livello 2, dalla frenata automatica d’emergenza fino al riconoscimento dei pedoni in condizioni di scarsa illuminazione.

Lexus Ux Hybrid: autonomia e architettura

Lexus UX Hybrid è dotata di tecnologia “full hybrid” dunque abbina un motore a benzina con due piccoli powertrain elettrici, uno all’anteriore e l’altro al retrotreno, per una potenza complessiva di 184 CV. La batteria è al nichel-metallo ed è disponibile anche a trazione integrale grazie al sistema E-FOUR. Inedito il pianale che sfrutta un baricentro ribassato e un’aerodinamica ulteriormente efficiente che garantisce ottimi consumi (oltre 20 km/l in città).

Lexus UX 300e sfrutta invece la trazione elettrica di un propulsore da 204 CV. Inedita la soluzione con il doppio sportello, uno per fiancata, a seconda della tipologia di carica attivata: a sinistra si collega un connettore DC (ricarica veloce), a destra un cavo AC (ricarica lenta). Sotto al pianale è alloggiata una batteria da 54,3 kWh agli ioni di litio garantita 10 anni (due in più del minimo) con percorrenze dichiarate di 305 km nel ciclo misto: troppi i punti a sfavore, a cominciare dalla taglia piuttosto ridotta e dalle velocità di ricarica decisamente sotto la media (massimo 50 kW). Al momento in cui scriviamo è attiva la collaborazione con Edison per ricaricare in 300 punti su tutto il territorio nazionale.

Sotto il profilo dinamico non ci sono grandi differenze tra le due versioni, al netto dei 250 kg in più sulla bilancia della UX 300e. Ottima la silenziosità della UX Hybrid che viaggia praticamente sempre in elettrico, soprattutto in città dove dà il meglio di sè, efficace la frenata rigenerativa tarabile su quattro livelli d’intensità. È un’auto tendenzialmente votata al comfort che sa offrire scatti da ferma più che soddisfacenti.

Lexus Ux Hybrid: prezzo

Tutto il “pippone” descritto precedentemente cade come un castello di sabbia di fronte alle considerazioni del prezzo. Troppo ampia la forbice tra UX Hybrid e UX 300e, quantificabile in 10.000€ a parità di allestimento. In tal senso, maggiore scelta per la versione Hybrid che dispone di quattro diverse configurazioni. Il listino parte dai 39.000€ della Executive (di serie i cerchi in lega, il cruise control adattivo, i fari full led, la telecamera posteriore e il sistema infotelematico da 7”), passa dai 43.000€ dell’edizione limitata Midnight (cerchi da 18”, sedili anteriori riscaldabili e in pelle, navigatore, portellone elettrico, chiave elettronica, sensori di parcheggio), sale ai 45.000 della F Sport (head-up display, sospensioni attive, display da 10.3”) e scollina ai 53.000 della Luxury disponibile solo a trazione integrale.

Due le configurazioni della UX 300e, Premium e Luxury, al prezzo rispettivamente di 57.000€ e 61.000€. Unico optional la vernice metallizzata, già inclusa nella cara Luxury. Come detto poco sopra non c’è alcuna ragione di preferire la versione a corrente rispetto all’ibrida, a causa dell’elevato sovrapprezzo (anche se parliamo di auto full-optional), tuttavia sarà interessante capire come Lexus diversificherà la strategia per uscire dalla comfort-zone a cui ci ha abituato.