Sempre più persone si trovano a dover acquistare una wall box per caricare l’auto elettrica. Vediamo allora cosa tenere in considerazione per scegliere la migliore Wall Box disponibile sul mercato e qual è la soluzione proposta dagli specialisti di DazeTechnology.

Acquistare una wall box significa avere la comodità di fare la ricarica dell’auto elettrica a casa e per questo si tratta di un dispositivo sempre più popolare.


Cosa è una wallbox



Con il termine wall box si intende un sistema per la ricarica domestica di auto elettriche compatto e da montare a parete, ma soprattutto compatibile con tutti i modelli di auto elettrica. Possiamo dire che la wall box è un’evoluzione intelligente della presa domestica standard, che permette di effettuare la ricarica in tempi più rapidi e in completa sicurezza perché riesce a trasmettere più energia alla batteria dell’auto e in modo più veloce.

Per l’installazione della wall box è bene rispettare la normativa CEI EN 61851-1 e affidarsi a un tecnico specializzato come DazeTechnology, che verificherà i requisiti di sicurezza previsti dalla legge italiana. In particolare il collegamento del veicolo alla rete di alimentazione deve avvenire in modalità AC o corrente alternata.

Come scegliere la migliore wallbox

Vediamo ora quali elementi tenere in considerazione per la scelta della migliore wall box:

  1. Potenza e tempi di ricarica: si tratta di conoscere che esistono wall box di diverse potenze, da 7kW, 7,4kW e 22kW. Le prime due tipologie sono adatte agli impianti in monofase, mentre la versione da 22kW per le configurazioni trifase. Scegliere il modello giusto richiede che si presti attenzione alla potenza massima alla quale la vettura può essere caricata in modo da mantenere integra la batteria e evitare che si surriscaldi.
  2. Potenza del contatore: un altro aspetto da controllare è la potenza del contatore: ad esempio se si ga un contatore da 4,5 kW è ideale una wall box di potenza inferiore da usare la notte per evitare di far saltare la corrente o si può valutare un aumento di potenza del contatore.
  3. Tempi di ricarica: in questo caso si deve tenere conto del fatto che la batteria delle auto elettriche ha un assorbimento non omogeneo, che rallenta al raggiungimento dell’80% di carica. Potrebbe quindi essere utile mantenere il livello di carica sempre entro l’80% per ridurre le tempistiche. Possiamo affermare che una wall box domestica da 3kW sta 8-10 ore per una ricarica all’80% contro le 4 ore di una colonnina di ricarica a 6kW.
  4. Tipologia di connettori: la presa elettrica della Wall Box deve in pratica corrispondere a quella del veicolo, il che richiede un cavo con le corrette spine elettriche alle sue estremità. Le spine elettriche possono essere due per corrente alternata (CA), adatte per la ricarica fino a 43 kW, e due per corrente continua (CC), fino a 350 kW.
  5. Lunghezza del cavo: in questo caso la lunghezza minima per collegare la WallBox al veicolo è di 5 metri.


Le soluzioni proposte da DazeTechnology



A chi possiede un’auto elettrica DazeTechnology propone la wall box per la casa DazeBox C, che permette di caricare l’auto alla massima velocità possibile senza far mai saltare la corrente grazie al sistema Dynamic Power Management.

Questo punto di ricarica per auto elettrica si caratterizza per il design elegante adatto al chiuso e all’aperto e grazie all’uso dei migliori sistemi di monitoraggio della corrente certificano DazeBox C come una tra le wallbox più sicure ed affidabili sul mercato. Inoltre, con l’applicazione dedicata, sarà ancora più facile gestire e monitorare i parametri della tua DazeBox C.

Ricordiamo che la DazeBox di DazeTechnology è disponibile in versione monofase o trifase, con cavo da 3, 5 o 7m e con una rinnovata gestione dell’energia grazie alla nuova versione di Dynamic Power Management con Solar Boost (per l’utilizzo dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico).

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